Alcune compagnie marittime cercano un accordo con gli Houthi?

2024-01-09

Il Mar Rosso è attualmente teatro di una crescente tensione a causa degli attacchi degli Houthi yemeniti alle navi portacontainer. Recentemente, alcune voci indicano che alcune compagnie marittime stiano trattando con gli Houthi per garantire la sicurezza delle proprie navi, ma le principali compagnie, come Hapag-Lloyd e Maersk, negano tali contatti.

L'US Central Command riporta che gli Houthi hanno attaccato ventiquattro mercantili dal 19 novembre, portando a un aumento delle navi che evitano il Canale di Suez, optando per circumnavigare l'Africa. Un'alleanza di dodici paesi, tra cui Stati Uniti, Italia e Germania, ha minacciato azioni militari contro gli Houthi e ha chiesto il rilascio di una nave sequestrata.

La crisi nel Mar Rosso sta spingendo alcune compagnie a rinunciare agli scali in Israele, con Oocl, Evergreen e Cosco tra le prime ad annunciare tale decisione. La compagnia israeliana Zim dovrà compensare la perdita aumentando i viaggi. Hapag-Lloyd ha adottato una soluzione alternativa noleggiando una portacontainer per circumnavigare l'Africa.

I costi di trasporto aumentano a causa della rotta più lunga e delle nuove normative ambientali, come il sistema Ets in Europa. Le compagnie stanno introducendo sovrapprezzi per affrontare la situazione nel Mar Rosso, con Maersk che ha già imposto supplementi fino a 1.000 dollari per i container provenienti dall'Estremo Oriente. La situazione è in continua evoluzione, e gli sviluppi futuri potrebbero influenzare ulteriormente il settore del trasporto marittimo.

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